Il risparmio idrico

La gestione sostenibile delle risorse idriche implica l’adozione di misure di controllo e riduzione dei consumi, e di buone pratiche comportamentali per conseguire realmente il Risparmio Idrico.

L’acqua dolce rappresenta soltanto il 3% di tutte le risorse idriche del nostro pianeta (mari, laghi, fiumi, ghiacciai, falde sotterranee), e solo una minima percentuale di questa è direttamente utilizzabile dall’uomo.
Con un paragone vicino alla nostra esperienza possiamo dire che se tutta l’acqua potabile fosse rappresentata dalla quantità di acqua contenuta in una vasca da bagno, quella realmente utilizzabile dall’uomo sarebbe rappresentata solamente dalla quantità contenuta in mezzo bicchiere.

Fattori quali la crescita demografica, i cambiamenti negli stili di vita, le modifiche del clima, hanno portato e continuano a portare ad un rapido quanto intenso aumento dei consumi.

La quantità d’acqua disponibile per ognuno di noi sta diminuendo di anno in anno. Se a ciò si aggiungono gli effetti del degrado, degli sprechi e dell’inquinamento, la situazione si fa ancora più grave.
L’Italia è uno dei Paesi in cui si registrano i più alti valori di prelievi idrici annui pro-capite.
Una percentuale consistente di tali prelievi deriva dalle acque sotterranee, che costituiscono le fonti di maggiore pregio.
La quantità d’acqua impiegata a scopi civili è comunque limitata (15%), se paragonata ai consumi registrati nei settori agricolo (65%), industriale (20%).
Non avendo consapevolezza della preziosità della risorsa e della sua delicata condizione, un po’ come accadeva negli anni 50 per il petrolio, si tende a pensare a processi produttivi come se l’acqua fosse una variabile indipendente e sempre presente. Soprattutto a costi così bassi, da essere decisamente ininfluenti.

Il settore civile costituisce però il contesto in cui le pratiche di risparmio e di comportamento sostenibile sono più facili da attuare e più suscettibili di successo, sia in termini di riduzione effettiva dei consumi, sia in quanto contribuiscono a sensibilizzare e coinvolgere tutte le persone al problema dell’acqua.

Con piccole azioni quotidiane, che non richiedono né specifiche competenze tecniche, né oneri economici, è possibile conseguire un significativo risparmio idrico, e diffondere una nuova, più consapevole e sostenibile cultura dell’acqua.
(liberamente tratto da http://www.abr.fvg.it/studi-e-ricerche/uso-sostenibile-della-risorsa-idrica)

In un’ottica di utilizzo efficiente della risorsa idrica, numerosi sono gli interventi praticabili (che differiscono in base ad ambito di applicazione ed utilizzatore finale) che consentono un notevole risparmio idrico e verso i quali si è registrata negli ultimi anni una crescita di interesse da parte sia del mondo scientifico che delle autorità competenti. È stato dimostrato che, applicando dispositivi per il risparmio di acqua a rubinetti e wc, è possibile ridurre i consumi di circa il 50% (EEA, 2002). La maggior parte dell’acqua consumata a livello domestico è impiegata per il WC (30%) per l’igiene personale (41%), mentre solo una minima percentuale per bere e cucinare (7%). Di seguito si riporta un grafico che rappresenta una statistica sui consumi domestici medi e la loro ripartizione (i dati sono espressi in l/giorno pro-capite): il totale è 165 litri. Dimezzare i consumi di acqua consente di risparmiare non solo acqua potabile ma anche il combustibile per riscaldarla, con un conseguente risparmio energetico (ed economico) e una diminuzione dell’inquinamento dell’aria e dell’effetto serra. I dispositivi più semplici sono gli erogatori completi di diffusori e limitatori di flusso, da installare direttamente e in maniera semplice sui rubinetti di lavandini, cucine e docce. Questi dispositivi contengono dei limitatori di flusso e dei diffusori: i primi permettono di regolare il flusso dell’acqua in funzione delle necessità e della pressione; i secondi, basandosi sul principio “Venturi”, consentono di creare una miscela aria-acqua, dminuendo così la quantità di acqua erogata senza alterare il livello di comfort. Oltre a permettere il risparmio idrico, questi sistemi evitano i depositi di calcare, riducono i costi di manutenzione migliorando la pressione degli impianti idrosanitari ed eliminano la mancanza di acqua calda nel caso di funzionamento contemporaneo di più docce. Inoltre, l’installazione non necessita di interventi tecnici.

Rubinetti

Apparecchio Descrizione Risparmio idrico
Rubinetti con aereatore
Introduce aria nella corrente d’acqua, creando una miscela aria-acqua e quindi riducendo la quantità di acqua erogata
Circa il 50%
Rubinetti termostatici
Possiedono un preselettore di temperatura che mantiene l’acqua alla temperatura selezionata in modo che, quando si chiude e si riapre il rubinetto, l’acqua mantiene la stessa temperatura
Fino al 50% e risparmio energetico
Rubinetti elettronici
Il flusso s’interrompe automaticamente ogni volta che si ritirano le mani dal lavandino. Il flusso e la temperatura sono preregolati, anche se l’utente può modificarli con il comando apposito. Come sistema di sicurezza, nel caso della presenza continua di un oggetto, il rubinetto si chiude automaticamente dopo circa 30 secondi
Fino al 70%
Rubinetti con timer
Il flusso d’acqua si interrompe automaticamente dopo un intervallo di tempo prestabilito
Fino al 70%
Cipolla per doccia a bassa portata
Portata 10 l/min contro i tradizionali 18 l/min
Circa il 10% per persona

WC

Apparecchio Descrizione Risparmio idrico
Cassette con doppio pulsante
si tratta di cassette che ottimizzano i flussi d’acqua per ottenere una maggior velocità, e possono essere dotati di valvola per parzializzare
Circa il 50%
Cassette 7 l a pressione
Per ottenere questo risultato dobbiamo utilizzare dei sistemi di scarico “pressati” ovvero che sfruttano la pressione dell’acquedotto (o di una pompa) per pulire più efficientemente con meno acqua
Fino al 50%
Urinali a secco
l’urinale è realizzato con un materiale completamente liscio e non poroso, in cui l’urina viene incanalata direttamente nel sifone, senza lasciare residui all’interno del sistema. Questo tipo di sifone contiene un liquido d’arresto (totalmente biologico e biodegradabile) con un peso specifico inferiore a quello dell’urina, come l’acqua, grazie al quale l’urina viene completamente isolata e risulta totalmente inodore. La maggior parte dei componenti solidi dell’urina vengono successivamente filtrati dal sifone ed il resto del flusso viene convogliato nello scarico.
Non necessitano di acqua
Rubinetti con timer
Il flusso d’acqua si interrompe automaticamente dopo un intervallo di tempo prestabilito
Fino al 70%
Cipolla per doccia a bassa portata
Portata 10 l/min contro i tradizionali 18 l/min
Circa il 10% per persona

Dispositivi per il risparmio idrico per vecchi apparecchi

Apparecchio Descrizione Risparmio idrico
Aeratori
Introduce aria nella corrente d’acqua aumentandone il volume e quindi riducendone la portata
Intorno al 40%
Bottone di stop per cassette WC
Permette di interrompere il flusso
Fino al 70%

Altri significativi risparmi idrici possono essere ottenuti sostituendo vecchi modelli di lavatrici e lavastoviglie con modelli di nuova concezione ad elevata efficienza energetica: le nuove lavastoviglie consentono di ridurre i consumi fino ad otto volte (da 25 l a 3 l), mentre le lavatrici di 2/3 da 150l a 50 l (dati del progetto SWAMP).

Tratto da : Linee Guida per un regolamento del verde
Migliori pratiche per la gestione integrata sostenibile delle acque in aree urbane
Agenda 21 locale dell’area Fiorentina

Per gentile concessione di IRIDRA